Bonelli palace  Barletta, Italy

Il contesto urbano in cui è collocato il monumentale complesso edilizio comunemente denominato “Palazzo Bonelli” o “Palazzo Beaumont-Bonelli” costituisce una delle più importanti testimonianze insediative medioevali di Terra di Bari. Il “Palazzo Bonelli” oggetto di recupero è situato nell’antico centro storico della città di Barletta, nei pressi della Chiesa di Santa Maria del Carmine e del Castello Svevo.

Obiettivo dell’intervento è dare nuova vita all’immobile coniugando l’esigenza di restauro e ripristino funzionale con quelle di tipo comunicativo e culturale in accordo con quanto evidenziato già a partire dal 1964 dalla Carta di Venezia al cui articolo 5 afferma che la conservazione dei monumenti è sempre favorita dalla loro utilizzazione in funzioni utili alla società: una tale destinazione è augurabile ma non deve alterare la distribuzione e l’aspetto dell’edificio.

In sintonia con il progetto preliminare sono state formulate le ipotesi per il riutilizzo dell’edificio:  la realizzazione di un museo/ biblioteca/ uffici comunali con spazi destinati alle mostre temporanee, ad attività congressuali e di rappresentazione e quelli di servizio e di gestione.              Il progetto, pertanto, sia sulla base delle indicazioni del progetto preliminare sia tenendo conto delle caratteristiche spaziali, architettoniche e distributive dell’edificio, ha definito e sviluppato le nuove destinazioni, allocando nella struttura zone destinate all’esposizione (considerata la presenza delle varie collezioni disponibili), una biblioteca documentale sulla materia e spazi per gli uffici comunali con tutti gli elementi funzionali a questi annessi creando specifici spazi per la sala conferenze, spazi per il pubblico, spazi commerciali, gli uffici ed i servizi per il personale e per i visitatori.

Si è, inoltre, valutata la opportunità di rifunzionalizzare, presentare e allestire le parti del Palazzo tenendo conto delle istanze estetica, storica e psicologica del Palazzo (secondo l’impostazione già avviata da Cesare Brandi e poi da Roberto Pane), quali elementi per dar vita a esperienze altamente emozionali, divulgandone ai visitatori il patrimonio e arricchendo con nuove suggestioni la visita. Nelle sale, installazioni illuminotecniche completeranno gli effetti scenici rendendo la visita fisica uno spettacolo unico e suggestivo.

Pertanto, si è voluto cucire i diversi temi progettuali in un’unica coinvolgente narrazione che connetta il patrimonio culturale e le risorse della città con il bene architettonico, illustrandone lo stile, le peculiarità, lo sviluppo cronologico, dalla realizzazione alle più recenti vicende. Particolare cura sarà dedicata al racconto degli interventi di restauro così da coinvolgere il visitatore in questa importante fase di vita dell’immobile.

L’obiettivo del nuovo percorso espositivo è quello di rendere possibili percorsi, reali e virtuali, variabili nel tempo, alla scoperta non solo dell’immobile e della tipologia dei palazzi nobiliari privati, ma anche del patrimonio storico-artistico del suo territorio. La proposta è quella di suddividere il museo secondo diverse tematiche storiche che ripercorrono la storia della Disfida, della Città, del Palazzo e della vita nobiliare storica di Barletta. L’idea è quella di produrre un sistema di fruizione completo e ampiamente accessibile rappresentato da una combinazione di contenuti attraverso i quali costruire un percorso espositivo che completi l’intervento di valorizzazione di cui è parte integrante, puntando sulla fascinazione e sul coinvolgimento che gli spazi e la storia del Palazzo sono in grado di creare.

The urban context in which the monumental building complex commonly referred to as the “Bonelli Palace” or “Beaumont-Bonelli Palace” is located constitutes one of the most important medieval settlement of Terra di Bari. The “Bonelli Palace” is located in the ancient historical center of the city of Barletta, near the Church of Santa Maria del Carmine and the Swabian Castle.

The objective of the intervention is to give new life to the property by combining the need for architecturale and functional restoration with those of a communicative and cultural type in accordance with what has been highlighted since 1964 by articole 5 of the Venice Charter. The article states that the preservation of monuments is always favored by their society useful functions but must not alter the distribution and appearance of the building.

In keeping with the preliminary design, hypotheses were formulated for the reuse of the building:             the creation of a museum/library/municipal offices with spaces for temporary exhibitions, conference and representation activities, and those for service and management. The project, therefore, both on the basis of the indications of the preliminary design and taking into account the spatial, architectural and distributional characteristics of the building, has defined and developed the new destinations, allocating in the structure areas intended for exhibition (considering the presence of the various collections available), a documentary library on the subject and spaces for municipal offices with all the functional elements attached to them, creating specific spaces for the conference room, spaces for the public, commercial spaces, offices and services for the staff and visitors.

It was, in addition, considered the opportunity of re-functionalizing, presenting and fitting out the parts of the Palace taking into account the aesthetic, historical and psychological instances of the Palace (according to the approach already initiated by Cesare Brandi and later by Roberto Pane), as elements to give life to highly emotional experiences, divulging to visitors its heritage and enriching with new suggestions to the visit. Room lighting installations will complete the scenic effects  making the physical visit a unique and evocative spectacle.

Therefore, there was a desire to stitch together the different design themes into a single engaging narrative that connects the city’s cultural heritage and resources with the architectural asset, illustrating its style, peculiarities, and chronological development, from its realization to its most recent events. Special care will be devoted to the narrative of the restoration work so as to involve the visitor in this important phase of the property’s life.

The goal of the new exhibition route is to make possible paths, real and virtual, variable in time, to discover not only the property and the typology of the noble palaces private, but also of the historical and artistic heritage of its territory. The proposal is to subdivide the museum according to different historical themes that trace the history of the Challenge, the City, the Palace and the historical noble life of Barletta. The idea is to produce a comprehensive and widely accessible fruition system represented by a combination of contents through which to build an exhibition itinerary that completes the enhancement intervention of which it is an integral part, focusing on the fascination and involvement that the spaces and history of the Palace are able to create.