S. Benedetto | Lamezia Terme

Il progetto ha come obiettivo la creazione di un Complesso importante, accessibile a tutta la Diocesi che abbia un forte legame con il paesaggio e le tradizioni. Il tema è quello del non finito. Un grande elemento scultoreo che, stagliandosi nel paesaggio e lavorando sulla compressione e dilatazione della massa muraria, crei due grandi cannocchiali uno che guarda al sagrato e alla piana lametina, e l’altro verso oriente. L’impianto è organizzato attorno ad un invaso spaziale nel quale la chiesa gioca un ruolo centrale di rilievo e le opere parrocchiali, seguendo l’andamento del lotto, divengono le quinte urbane; il sagrato lievemente in salita, ha una qualità spaziale di tipo urbano e conduce alla facciata scultorea che ricorda un “grande organo”. L’Aula è caratterizzata geometricamente da una forma irregolare; l’impianto è di tipo misto a navata unica e presbiterio con poli liturgici disarticolati. La torre campanaria un menhir contemporaneo– torcendosi e svasandosi verso l’alto diviene un segno riconoscibile, visibile anche di notte.

The project wants to create an important parish complex, accessible to the entire diocese and marked by a strong connection with the landscape and local tradizions. The system is organized around a space in which the church plays a central role. The churchyard slightly uphill. It has a spatial quality of urban type and leads to the sculptural facade. The nave is geometrically characterized by an irregular shape; the plant is mixed with a nave and presbytery liturgical poles disjointed. The bell tower is a sort of a contemporary menhir – wringing and flaring upward becomes a recognizable sign, visible even at night.

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