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Museum Gaeta

L’Ex Caserma Cosenz sorge lungo la via che collega la porta della città al centro storico di Gaeta, su un sito anticamente occupato dalla Chiesa di S. Scolastica. L’edificio, costruito nell’800, su 4 livelli, originariamente ospitava la caserma della fanteria ed è posizionato in un nodo strategico di Gaeta. Il manufatto che è caratterizzato al suo interno dalla presenza di una doppia fila di volte a crociera che ritmano lo spazio con dieci campate, sul lato esterno si protende verso il lungomare con le sue tante finestre, mentre sul lato interno è caratterizzato da una struttura a ballatoio che si affaccia su un giardino interno. Il progetto di riconversione mira a costituire un’istituzione museale in grado di porsi come polo di riferimento per la conservazione del patrimonio storico-culturale della città, volto ad istituire relazioni sinergiche con le altre realtà museali della Regione. La spazialità differente degli ambienti che si ritrova nei quattro livelli dell’ex- caserma, ha ispirato un diverso trattamento a seconda degli interventi: il museo demo-antropologico del mare al piano terra, l’archivio del centro storico al piano primo, una biblioteca al secondo piano, ed il terzo ed ultimo piano originariamente previsto per attività polifunzionali e di svago è stato rimosso dall’intervento e adibito a sede di un istituto navale. Gli ambienti, articolati attorno ai percorsi di connessione interni e al ballatoio esterno, sono differenziati tramite soluzioni allestitive diverse, la pinacoteca al piano primo è organizzata attorno ad una sequenza di teche di vetro e un sistema di cavi che formano un cielo di luci; al piano terra si trova il museo del mare, ancora in costruzione. Qui l’allestimento è supportato da sistemi tecnologici multimediali ed interattivi, fortemente legati al progetto museale demo – antropologico.

 

The former Cosenz Barracks is located along the road connecting the city gate to the historical center of Gaeta, on a site formerly occupied by the Church of S. Scolastica and, from 1834 by the artillery warehouses of Piazzaforte, wanted by King Ferdinando II of Bourbon. The building, developed on 4 levels, has externally a base characterized by a bossage and a balcony, while inside, each floor is divided into aisles by pillars. The reconversion project aims to create a museum that can be a reference point for the preservation of the city’s historical and cultural heritage, and acts as a fulcrum to establish synergic relations with the other museums in the Region. The four levels have many functions: the demo-anthropological museum of the sea on the ground floor, the pinacoteca on the first floor, the municipal library on the second floor, the historical archive on the third floor and a multifunctional space with conference rooms, a refreshment area. The environments, structured around the internal connection paths and the external gallery, are differentiated with respect to materials, lighting and furnishing solutions that culminate in the museum’s set-up: here, multimedia technological systems and interactive robotics can produce waves, sea noises and marine scenery. The rooms, distributed around the inner linking paths and the outer gallery, are distinguished from one another by different furnishing solutions. The picture gallery on the first floor is organized around a sequence of glass cases and a system of cables that form a sky of lights. The ground floor hosts the Sea Museum, still under construction. Here the exhibit utilizes multimedia and interactive technological systems, strongly linked to the demo-anthropological museum project.

 

Credits: Design Architects: Tstudio – G. Salimei, L. Pergolesi, C. Salimei | Contractor: Cominio S.r.l. |Construction supervision: arch. G. Salimei; ufficio D.L.: C. Salimei

Published in: Metamorfosi Quaderni di Architettura n.4, pp. 36, 37, Lettera Ventidue Edizioni, Siracusa 2018 ISSN 1590 -1394 – ISBN 9788862422659