nursery school

Nursery school  Viterbo, Italy

Il progetto di seguito illustrato è relativo alla realizzazione di un asilo nido per 60 bambini e una scuola dell’infanzia per 90 bambini, in località Poggino a Viterbo. L’edificio scolastico è compreso all’interno del “Programma straordinario per la riqualifica-zione urbana e la sicurezza delle periferie” di cui al D.P.C.M. 25 maggio 2016 – Progetto “Viterbo: da Vetus Urbs a Modern City”.

Il progetto del nuovo plesso scolastico, inserendosi in un contesto agricolo e periferico ai margini del centro abitato, si inserisce in modo armonico nel contesto. L’idea progettuale proposta considera e sviluppa due idee principali: una vede la nuova scuola come rilettura del paesaggio e dei campi agricoli che circondano il sito di intervento, riproponendo l’ordinata scacchiera dei campi e degli appezzamenti nell’impianto scolastico, l’altra trova ispirazione nella tradizionale casa a corte nello sviluppo tradizionale dell’edificio. Ciò permette di ottenere un tipo di spazialità integrata con le aree e il verde dell’intorno, e i patii interni, oltre a garantire migliore illuminazione e areazione naturale, creano delle aree più protette e introspettive per le attività scolastiche.

L’intero edificio è così composto dall’aggregazione di più blocchi connessi tra loro da due maniche trasversali che fungono sia di atrio di ingresso che come distributivo. Le due scuole, l’asilo nido e la scuola materna, grazie a questa disposizione a “padiglioni” connessi tra loro e le relative corti interne, sono da leggersi sia come blocchi indipendenti ma anche all’occorrenza uniti, soprattutto per quanto riguarda le attività comuni da svolgere tra le varie sezioni, e le funzioni ottimizzate e condivise, come cucina, locali tecnici, locali educatori, etc. Poiché lo sviluppo sociale è visto come parte integrante dello sviluppo cognitivo, lo spazio viene progettato e predisposto per facilitare gli incontri e il fare insieme; lo spazio tende a garantire che ogni bambino preso singolarmente e anche in gruppo si senta a proprio agio.

Lo spazio dell’asilo viene pensato quindi come un microcosmo urbano all’interno di un sistema naturale. Le aule seppure schermate a dovere sono in diretto contatto con la natura circostante del lotto e godono di ampie viste sull’intorno del lotto che questo punto diventa uno spazio/parco. Il comfort ambientale è così assicurato non solo in termini di temperatura ma anche di visibilità e di godibilità dell’essere a diretto contatto con un parco. Lo spazio viene pensato anche considerando i tempi, per favorire le relazioni tra i bambini ed educatori, tra tutto il personale e i genitori, affinché sia assicurato il benessere degli adulti che lavorano in queste scuole in modo che il progetto nel suo complesso abbia valore. La tipologia a corte, a un unico livello, rafforza un rapporto con l’ambiente esterno: l’atrio interno, attraverso la continuità visiva, vuole essere difatti il prolungamento del giardino, dove pure si svolgono le diverse attività educative. L’articolazione degli spazi aperti permette di individuare luoghi urbani integrati con l’edificio scolastico: la piazza di ingresso, le corti, il giardino.

L’edificio scolastico è strutturato mediante la ripetizione di blocchi/unità base che accolgono varie tipologie di aule e spazi flessibili che, grazie ad ampie vetrate e pannellature mobili, possono essere modificati a seconda delle esigenze. Le corti che caratterizzano l’impianto sono trattati come aule a cielo aperto e possono diventare orti temporanei. L’alternanza e la relazione tra interno ed esterno è l’assunto che accoglie la pluralità dell’esperienza educativa. Il progetto annulla l’idea di corridoio e modifica il sistema di distribuzione trasformandolo in spazio di mediazione con l’aula dove sono poste aree attrezzate per il gioco. Particolare attenzione è stata posta al tema della luce naturale: ogni aula o spazio di lavoro o sosta è illuminato da ampie superfici vetrate, mentre l’atrio/agorà e il secondo tunnel distributivo completamente vetrati si affacciano direttamente sulle due corti.

Il tema cromatico dell’ambiente assume anch’esso importanza per l’orientamento e la fruizione degli spazi: le aule, dipinte all’interno di bianco, sono identificabili dall’esterno attraverso colori differenziati e progressivi tra i livelli di classe. Questa soluzione concorre, con i colori esterni della vegetazione e della sua variegata policromia nelle diverse stagioni, a una qualità totale dell’ambiente nel momento educativo. Le aule per le attività speciali rivestono un ruolo importante in queste scuole, sono infatti spazi flessibili che devono essere usati in diversi modi e devono poter lasciare liberamente esprimere la creatività manuale dei bambini e, gestiti in genere da insegnanti specializzati, si affacciano anche sul patio, in modo da usufruire di una luce diretta e diffusa. La concezione dell’organismo scolastico è basata sulla realizzazione di spazi socializzanti: il connettivo interno al complesso, il giardino esterno, la serie di percorsi, gli spazi pavimentati, non servono solo a mettere in comunicazione tutti i corpi tra loro ma sono anche punto di incontro e di socializzazione.

 

The project described below concerns the construction of a nursery for 60 children and a kindergarten for 90 children in the Poggino area of Viterbo. The educational building is part of the “Extraordinary Program for the Urban Redevelopment and Safety of the Suburbs.” The design of the new school complex, nestled in an agricultural and peripheral context on the outskirts of the urban center, harmoniously integrates with the surroundings. The proposed design considers and develops two main ideas: one envisions the new school as a reinterpretation of the landscape and agricultural fields surrounding the intervention site, reintroducing the ordered layout of fields into the school complex. The other draws inspiration from the traditional courtyard house in the traditional development of the building. 

This allows for an integrated spatial experience with the surrounding areas and greenery. Internal courtyards, in addition to ensuring better natural lighting and ventilation, create more protected and introspective areas for school activities. The entire building is composed of the aggregation of multiple interconnected blocks, connected by two transversal wings serving as both entrance atriums and distribution spaces. The two schools, the nursery and the kindergarten, with this “pavilion” arrangement connected by internal courtyards, can be seen as independent blocks but can also be united, especially for common activities between different sections and optimized, shared functions such as kitchens, technical rooms, educator rooms, etc.

As social development is viewed as an integral part of cognitive development, the space is designed to facilitate interactions and collaborative activities. The aim is to ensure that each child, individually and in groups, feels comfortable. The kindergarten space is envisioned as an urban microcosm within a natural system. Despite being properly screened, the classrooms are in direct contact with the surrounding nature of the lot and offer expansive views, turning the area into a space/park. Environmental comfort is ensured not only in terms of temperature but also in terms of visibility and the pleasure of being in direct contact with a park. The space is also designed considering time, fostering relationships between children and educators, among all staff and parents, ensuring the well-being of adults working in these schools to give the project overall value. The courtyard typology, all on one level, strengthens the relationship with the external environment: the internal atrium, through visual continuity, aims to be an extension of the garden, where various educational activities also take place. 

The articulation of open spaces allows for the identification of urban areas integrated with the school building: the entrance square, courtyards, and the garden. The school building is structured by repeating basic blocks that accommodate various types of classrooms and flexible spaces that, thanks to large windows and movable panels, can be modified according to needs. The courtyards, integral to the layout, are treated as open-air classrooms and can become temporary gardens. The alternation and relationship between the interior and exterior form the basis for the plurality of the educational experience. The project eliminates the idea of a corridor and transforms the distribution system into a mediation space with the classroom, where equipped play areas are situated. 

Particular attention has been given to the theme of natural light: each classroom or workspace is illuminated by large glass surfaces, while the atrium/agora and the second fully glazed distribution tunnel overlook the two courtyards directly. The color theme of the environment is also important for orientation and space utilization: the classrooms, painted in white inside, are identifiable from the outside through differentiated and progressive colors between the class levels. This solution, along with the external colors of vegetation and its varied polychromy in different seasons, contributes to the overall quality of the educational environment.  Rooms for special activities play an important role in these schools; they are flexible spaces meant to be used in various ways, allowing children’s manual creativity to express freely. Typically managed by specialized teachers, these rooms also open onto the courtyard, providing direct and diffuse light. 

The concept of the school organism is based on the creation of socializing spaces: the internal connector within the complex, the external garden, the series of paths, and the paved spaces not only serve to connect all the bodies but also act as meeting and socializing points.